Quest’anno siamo stati sfortunati con il tempo.
Per fortuna quando c’è stata la festa del paese, non ha piovuto.
La cena itinerante costava 15 euro e comprendeva l’antipasto con un calice di vino bianco, il primo: zuppa valdostana (asciutta!buonissima) con bicchiere di vino rosso, polenta con carne e salamella con altro bicchiere di vino, fetta di torta con bicchierino di vino dolce e coppetta di panna estasiante. Ma il buono, pardon bello della cena era che ogni portata era distribuita ad un banchetto diverso sparso tra le case del paese, in un punto non accessibile alle macchine. Mangiavi l’antipasto seduto sui gradini di un ingresso, il primo sul muretto di una casa, il resto sui tavoli con panche di legno all’interno di un giardino privato.
Dicono che i valdostani sono chiusi ma qui, almeno per una sera, mettono a disposizione i loro spazi personali
Andiamo spesso a sagre, ma non mi è mai capitato qualcosa di così carino.
Non ha piovuto neanche quando sono stata a piedi a Chamois, il paese senza macchine.
Dove abbiamo lasciato la macchina prima d’iniziare la passeggiata, alla nostra stessa altezza, solo un po’ di metri più in là, c’erano persone che potevi guardare negli occhi, che si libravano con il parapendio. Lì vicino c’è il posto dove verso sera, se sei fortunato, vedi i cervi.
Degna d’attenzione la presenza in paese di Alessia, un’istruttrice di Nordic Walking che si può trovare all’Ufficio informazioni di fianco al municipio o all’albergo Hotel Tantane' accanto alla chiesa.
Insomma di cose interessanti ne potrei citare ancora tante, ma la casa senza uguali della signora Lucia le supera tutte. Bisogna vederla, come bisogna vedere il giardino che domina la valle.
La proprietaria signora Lucia è molto disponibile e attenta ad ogni esigenza dell’ospite.
Visto il tempaccio insisteva perché usassimo il Pellet da lei fornito per la stufa ed ha deliziato il nostro palato ed il nostro spirito arrivando con due cocotte di squisita polenta concia.
Alla partenza ci ha dato un vasetto di buonissina gelatina di ribes da lei fatta con i frutti del giardino.
Prima di chiudere vorrei salutare Martine e Renato, vicini di casa molto discreti e rispettosi della privacy, ma pronti all’accoglienza e alla condivisione.